04 ottobre 2009

Neolitica matrice

Un masso litico e tondo alle radici possenti del calanco risveglia suoni arcaici, ombre danzanti nella notte primitiva e matrice dentro la mia testa...

La madre... anni di pulizia dalle incrostazioni forzose e luride. Lento ritorno alla consapevolezza.
Vagare a tentoni nel buio guidato dalle sensazioni, dalle intuizioni, da conoscenze ataviche racchiuse nelle circonvoluzioni perfette del nostro dna. Verso la luce piena. Nel flusso impetuoso
della vita in divenire. Fra le braccia muliebri della Grande Madre. Partecipi di un intero completante. Tutto torna...

Strano, davvero strano che poi tutto riconduca quì, a concetti così semplici e chiari. Ovvi, a pensarci col senno di poi...

Sono più emozionale, meno saggista... Disegno geroglifici mischiandoli e trovando nuovi significati alle immagini. Il viaggio fa sgorgare un fiume di vivo inchiostro a cui non posso sottrarmi e la routine, al contrario, mi rende muto, mi annienta, mi flatlinea______________________________

Gli alfanumerici verde schiribizzano acque calmo sporche del molo. Ci sono gemiti di gomene in tensione, un leggero sciabordar d'acqua sugli scafi e bit sonori di Space Station Soma.
C'è un sognatore scriba in attesa d'imbarco alla locanda del porto giù nella Ribera..

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