24 agosto 2008

2cv


Linee, forme e colori che mi riportano indietro. Ad un tempo che non ho vissuto ma che egualmente esiste da qualche parte del mio essere.
Un'auto d'altri tempi, un parcheggio di sbieco a bordo oliveto, quattro cose nella borsa ed inoltrarsi dove l'asfalto è solo un brutto ricordo...

In questi giorni queste splendide auto su cui sono giunti i nostri amici mi hanno fatto immaginare una mutazione temporale. Come se questo dorso di terra fosse un luogo in cui tutto si trasforma mostrando la sua vera anima. Ho visto le 2cv come animali preistorici meccanomorfi dal ventre pieno di colori e dal brontolio gagliardamente fiero. Mi hanno portato a riflettere sulla lentezza.

La lentezza... Muoversi ad una velocità diversa in effetti non vuol dire per forza essere in ritardo. E' anche sviscerare meglio il paesaggio, i dettagli, connettendo il punto di partenza e la meta con tutto quello che sta nel mezzo. La lentezza, spesso inflazionata dal food marketing, è anche ciò che cerca la maggior parte delle persone che ci fa compagnia in queste giornate. Uno spazio di frenata dopo la velocità supersonica cui siamo costretti ogni giorno.
Questo forse anche il motivo per cui più che un'ulteriore frenetico vagare da una parte all'altra di questi colli sono l'amache tra gli olivi e l'ombra delle frasche ad Agosto che tutti preferiscono... l'attardarsi pigramente sotto il gazebo dopo i pranzi, lo scivolio silenzioso del tempo la notte sul terrazzino ad ammirare costellazioni appena scoperte...

22 agosto 2008

Intro















Sul dorso della terra
sono, con te
e mille altri volti
che attraccano, fioriscono, salpano
in questo porto di mare
sulla nostra nuvola
in mezzo al selvatico