08 ottobre 2008

Legna in Autunno

Autunno, cielo slavato e profumo di terra. Se ne sono andati tutti. Finita la vendemmia il mosto ora riposa in cantina, sobbolle, si ripete la millenaria magia del vino. Sciami di moscerini s’aggomitolano coll’aria nelle campagne attorno e pennuti felici volteggiano sotto cumuli di bel tempo facendone manbassa. Le vespe cercano rifugio persino in casa, sentono che la terra sta per invertire rotta, l’ha già invertita di fatto, e allora tocca scacciarle garbatamente per non farsi pungere. Tocca portarle qualche campo più in là imprigionate tra un bicchiere e una cartolina e poi liberarle augurando loro buona fortuna.

Guardando la legna ordinata in legnaia ricordo tutti quelli che sono passati su questo dorso di terra durante la buona stagione. Tutti in un modo o in un altro ci hanno aiutato a segare, spaccare, spostare e ordinare la legna. Ognuno di loro, nella mia testa s’è accatastato come un prezioso ciocco di legno. Diversi colori, forme, consistenze. Ci scalderemo tutto l’inverno nel ricordo dei giorni passati con gli amici. Torneranno alla mente le notti passate a disegnar costellazioni col naso all’insù, le partite a poker sino a mattina, le sbicchierate di vino, i discorsi, gli scontri, gli abbracci, le docce all’aperto...

Siam quasi pronti al freddo, stiamo smontando tutti i “giochi” esterni, sistemando la serra per le piante, chiudendo i buchi nella strada sterrata, pulendo i tubi delle stufe. Nel frattempo ci godiamo ancora un po’ questo clima dolce e questi colori sconvolgenti per cui abbiamo lasciato indietro tutto.

..resta solo legna in Autunno.


Nessun commento: